LE AVVENTURE DI TIBERIO – Sri Lanka, Orientali’s Karma
SRI LANKA – ORIENTALI’S KARMA
Un paese conosciuto come lacrima dell’India o perla dell’Oceano Indiano: la seconda indubbiamente si sposa di più.
La prima è ormai rassegnazione, di ciò che poteva essere l’India e non è.
E di ciò che da lei si è distaccata ed invece è.
Lo Sri Lanka è tutto armonia e panta rei, son sorrisi e namaste, mantra e rispetto, il vero orientali’s karma..ohm
Una storia affascinante, foreste incantate, spiagge caraibiche, panorami infiniti, trekking particolari, safari stile Africa, cibi intriganti e tanto altro ancor.
Eppur nell’immaginario collettivo non è una meta che ancor attragga quanto potrebbe e ciò fa si che non sia ancora contaminata dal turismo di massa.
Per cui approfittane ora se ci stavi pensando, non tergiversare oltre, parti e girati lo Sri Lanka e segui il mod: Orientali’s Karma.
Essenzialmente ci sono 3 modi: auto con autista, che sembra molto chic ma dopo pochi km in strada capisci che l’autista non è un lusso ma una necessità.
I mezzi pubblici, l’imperdibile treno del tè fra le colline tra Kendy e Ella ed i pittoreschi autobus locali, una sfida all’ultimo sorpasso con chiunque si interponga nel percorso del terminator di turno al volante.
Ed infine il tuk-tuk, di stampo italiano tra l’altro, vero e proprio status-symbol del cingalese, come lo erano una volta i booster ed i phantom per quelli della mia generazione.
L’idea era accattivante, ma il furto della go-pro risolse il mio dubbio facendomi tornare sulla terra, quindi o go-pro o tuk tutk e se oggi son qua a potervelo raccontare, non è per i video della go-pro, ma perché mi son salvato la vita non prendendo il tuk-tuk.
Sarà una coincidenza, ma i paesi dove ho visto guidar peggio in vita mia, Vietnam e Sri Lanka, son gli unici che facilitano ai turisti l’acquisto di un mezzo privato.
Sarà che non ci vogliono nel loro paese e per questo ci mandano sulle loro strade..?!?!?
Il primo impatto dello Sri Lanka avrebbe dovuto scioccarmi.
Arrivai a Colombo a mezzanotte, puntando a nord verso Anuradhapura a mezzo treno, ma attendo 5 ore fuori dalla stazione chiusa barboneggiando o dormendo che dir si voglia sui muretti limitrofi insieme ad una massa umana di 200-300 persone.
In un silenzio irreale, manco russate e petate, la pace.
Capite quanto sia incredibile?
Qualunque persona io compreso al primo approccio in una situazione nuova, notturna, sconosciuta, con possibili pericoli, sentirebbe una scala d’emozione che va dal disagio al terrore ed invece no!
Quella notte seppi che sarebbe stato un viaggio meraviglioso e così fu.
Orientali’s karma.
L’antica capitale Anuradhapura, una sorta di Angkor meno impattante, con tutti i suoi stupa… la limitrofa Mihintale con altri maestosi stupa controllate a vista da scimmie dalle bizzarre abitudini sessuali, (si si certo che nel video puoi vedere cosa fanno!!) non sono molto frequentate ma valgono la pena come altresi Sigirya.
Quest’incredibile costruzione degna di Renzo Piano e di uno squadrone di clandestini sottopagati e maltrattati (le Grandi..opere..) costruita però nel 500 a.c. circa su un monte con tutti i lati a picco a 400 metri d’altezza.
Si fosse chiamata Sigipicchu, avrebbe riscosso il successo della cugina peruviana.
Ed una volta lì, Pollonaruwa e Damubulla sono una piacevole conseguenza con i loro tempi d’oro, monumenti, opere d’arte maestose e ovviamente tanti altri sbalorditivissimi stupa, non nego che dopo un pò però, lo stupa stufa.
Imperdibile in termini di fascino ed importanza per la cultura buddista, la città di Kandy, sviluppatasi nel verde intorno al lago dove scometto 3 a 1 che durante la classica passeggiata un uccello vi cagherá addosso.
Quando torni dalla vacanza postaci la foto per favore!
Da lì, il meraviglioso treno del tè mi accompagnerà fino ad una piacevole avventura di introspezione e condivisione, la
scalata notturna all’ Adam’s Peak, punto importante per le 4 grandi religioni poiché leggenda vuole che lì abbia posato piede Adamo una volta sulla terra.
E lì ogni notte, gruppi, gruppetti, famiglie, coppie, singoli, anziani e come me ciccioni, si cimentano in questa scalinata interminabile col buio per raggiunger la cima a 2200mt, scaldarsi al fuoco sacro ed aspettare l’alba..tutti ammassati, infreddoliti ma tutti stranamente sorridenti e pieni di qualunque emozione o penitenza andassero cercando.. orientali’s karma.
Una boutade al Parco Yala, che, per quanto si siano viste tutte le specie animali presenti, sembrava più un agosto al casello autostradale di Nairobi. file e file di Jeep rendevano l’aria pestilenziale e me lo aspettavo pure, ma sull’album Panini degli animali mi mancava completare la casella del leopardo libero e mi ha soddisfatto così vederlo, affascinante e fiero e soprattutto molto lontano..a me sembrava na pantera..ma il ranger era convinto del contrario.
In chiusura, una settimanina con base Hikkaduwa, utile per conoscere (affidandosi all’amato scooter) la punta sud fra belle cittá coloniali come Tangalle, immersioni turbulente o i famosi pescatori su pali, che se non vengono pagati per la foto, diventano cacciatori coi pali.
Come poi dimenticare l’affascinante foresta pluviale Sinharaja che devi assolutamente visitare e dirmi com è poiché io ho girato un giorno e non l’ho trovata.
Sarà che essendo pluviale si sposta e mi è sfuggita…?!?!
Perla finale, le surfate o presunte tali fra Matala e Hikkaduka (tocca il link per vedere in 2 minuti una settimana di tentativi..ahahah dopo sto video anche la morale del peggior surfista si alzerà).
Bene, a questo punto non ti resta che toccare nel link per vedere il video documentario in 5 minuti dello Sri Lanka…ti incanterà e partirai.
Buon Viaggio
E se poi non ti bastasse e volessi conoscere più a fondo le stranezze dei cingalesi in chiave ironica, ecco il video giusto per te.
E se infine mi avessi preso tanto a cuore e volessi sbranarti i contenuti, ecco un piccolo extra per te, Diving nell’Oceano Indiano, non certo il posto piú semplice dove iniziare questo sport, ma anche perché ancor più intrigante.
E non dimenticare la tartaruga gigante.
Buona Vita
Tiberio
ISTOUTI SRILANKA
“Invero non ve lo nego,Quando giunsi basso era il mio ego,
L’Indonesia mi aveva prosciugato, E all’inizio mi sentii scoraggiato,
Ma vagabondando la prima notte in stazione, Già il primo approccio meritò menzione,
Non lo saprei spiegare accuratamente, Son le sensazioni che ti lascia dentro la gente,
Il treno trottava lento ma rombante, Intorno a me un verde lussureggiante,
Arrivarono poi i monti a inebriarmi di tè l’odore, Sebbene i giorni a seguire le ginocchia gridavan con furore,
Ma quando qualcosa si fa con passione, Poco importa il dolore conta solo l’emozione,
Trasmessa nei sorrisi della gente locale, O fra parole scambiate con far gioviale,
Così ti lasci trasportare senza i soliti pudori, Mentre rincorremmo il leopardo come fossimo cacciatori,
Le lente corse in bus valsero un’escursione, Ma i più bei ricordi me li lasciarono le persone,
Protagoniste di questa terra che già mi manca, Non ci pensare più, fai le valigie e vai in Sri Lanka…”
CIAO!
Se sei arrivato fin qua, dev’esserti proprio piaciuto..ne sono davvero contento, e se per caso anche tu sei contento, allora fai contenti tutti ed iscriviti al canale
Buona Vita