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LA CONTRADA SAN BIAGIO

La contrada di San Biagio è l’unica a conservare ancora le forme tipiche di un quartiere di età pienamente medievale, con vie molto strette e porte di accesso.

L’edilizia civile è caratterizzata dalle forme conosciute per questo periodo storico, con case con profferlo e murature in tufo a “facciavista”. Infatti, per quanto concerne l’edilizia civile, il Leoncini offre uno spaccato dell’ edilizia aristocratica ortana di età pienamente medievale “ ….havevano proferii et loggie sostenute da pietre lavorate…avevano delle case et vie principali et altre ancora anche li portici et molte torri che denotavano grandezza et nobiltà…”.

contrada san biagio

In questo settore dell’abitato, in piazza Belvedere, è stato rinvenuto un pozzo colmato con materiale (ceramica, materiale da costruzione) databile alla fase etrusca di occupazione dell’altopiano, altrimenti conosciuta esclusivamente per la necropoli di San Bernardino e per parte dei cunicoli.

La struttura più significativa di questo quartiere è però, senza dubbio, la chiesa di san Biagio, edificata nel XII secolo e la cui antichità è testimoniata da un’iscrizione del 1253 incisa sulla campana.

La struttura ecclesiastica, insieme alle case ad essa limitrofe, sono state cedute all’ordine Ospedaliero di Santo Spirito in Saxia,fondato da papa Innocenzo III, che utilizzava questi luoghi per avviare i giovani alle attività dell’Ospedale.

La chiesa, che è stata colpita da un incendio nel 1754 che ne ha quasi del tutto cancellato il suo aspetto romanico, è sede della Confraternita della Santissima Trinità che si distingue, nel corso della processione del Cristo Morto, per gli abiti di colore rosso.

san biagio orte

ORTE Palazzolo
ORTE Piazza Colonna