MADAGASCAR 7° Parco Ranomafana – parte 2
Parco Ranomafana
La mattina ci alziamo nel campeggio del Parco Ranomafana in cui ci siamo solo noi che ancora piove e fa freddo e dopo aver fatto colazione ci incontriamo con Remi, la nostra guida che ci porta all’ingresso del Parco dove c’è la biglietteria e il centro informazioni.
Qui ci sono un paio di ragazzi dai 15 ai 30 anni, e Remi contratta direttamente con una giovane guida del posto: MR Gladice.
In ogni parco del Madagascar devi entrare esclusivamente con una guida che sia del luogo, in caso contrario devi pagare una penale che è di dieci volte il prezzo del biglietto; con noi viene anche un battitore.
Il battitore è colui che conosce il parco meglio di casa sua e va all’avanscoperta in cerca dei lemuri sapendo pressappoco le zone dove possono stare.
In tutto il giorno vediamo un centinaio di lemuri di quattro specie diverse.
APALEMURE GRIGIO: uno dei pochi che non è a rischio si estinzione
APALEMURE DORATO: che è crepuscolare che mangia un tipo di bambù che contiene una concentrazione di cianuro dodici volte superiore a quella che può uccidere un uomo… MISTERO DELLA NATURA
SIFAKA: che è presente solo in questo parco, tiene di solito una posizione verticale e fa dei salti fino a 6metri
LEMURE VENTRE ROSSO: che pesa 2 kg, ma la metà è della coda
Il parco brulica di vita in ogni metro quadrato ed è sorprendente vedere cosi tanti gechi, camaleonti, serpenti, uccelli e farfalle.
Ceniamo presto e facciamo anche l’escursione notturna, dove scoviamo:
MICROCEBO ROSSO: che pesa 50 g ed è lungo 12,50 cm con una coda di 11,50 cm.
AYE AYE: lemure con le orecchie da pipistrello.
Poi improvvisamente inizia a diluviare e fradici torniamo in tenda dove ci addormentiamo in un attimo fra gli strilli degli animali del Parco Ranomafana.