Phnom Penh – La perla d’Asia

Il mini bus sfreccia sulle strade sterrate della Cambogia e il panorama verde e lussureggiante è incantevole per i nostri occhi!

Fino a Phonom Phen le abitazioni sono veramente poche e si incontrano solo villaggi rurali, ma all’arrivo nella capitale si scopre un modo tutto nuovo.

Grandi costruzioni, grandi case, e grandi alberghi.

Quasi rimaniamo sorpresi da questo stacco immediato tra paesaggio rurale e città moderna!

Phonom Phen un tempo chiamata la “perla d’Asia” è stata offuscata dagli orrori perpetrati dai khmer rossi!

Oggi garantisce per il turista un ottimo punto di inizio per conoscere la storia di questo contorto paese.

Attorno al 1440, quando Angkor venne abbandonata, Phnom Penh diventò la nuova capitale. Nel 1772 venne rasa al suolo dai thailandesi e nel 1863 venne conquistata dai francesi.

Oggi possiamo ammirare si l’architettura del periodo francese che quello dei Khmer!

Ci facciamo lasciare in una vietta vicino al palazzo reale dove poter passeggiare per le vie del centro!

Trovato il nostro Ostello, giusto il tempo per lasciare gli zaini e subito in giro per la città.

Essendo vicini al palazzo reale decidiamo di andarlo subito a vedere ma purtroppo alle 17.30 già era chiuso.

Un passeggiata per le vie adiacenti è una valida alternativa.

Il cielo era sereno, in lontananza si intravedono giusto qualche nuvoletta.. Ci inspira un bar, entriamo per una pausa… Il tempo per uscire e il diluvio universale…

Mamma mia quanta acqua! Non l’avevo mai vista ne presa così tanta: purtroppo visto che non se ne parlava di smettere di piovere decidiamo di correre fino all’albergo.

Scelta che si rivelerà folle perché le strade si trasformano in fiumi, le auto sono in tilt e tutta la città sembra bloccata.

Per fortuna, zuppi ma sani e salvi arriviamo in albergo. Smetterà solo in tarda serata quindi non ci resta che mangiare li in albergo.