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Promontorio di Dyrholaey

PROMONTORIO DI DYRHOLAEY 

Il promontorio di Dyrholaey alto 120 metri sulla costa meridionale dell’Islanda  fa parte di una zona caratterizzata da panoramiche scogliere di origine vulcanica.

Il suo nome deriva da Hola – collina e Eyia – isola.

Formato nel periodo dell’ultima glaciazione, da un eruzione vulcanica sottomarina.

Un promontorio caratterizzato sopratutto da un imponente arco naturale “Toin” scavato nella roccia dall’azione del vento e dell’oceano.

Sotto di esso, l’arco è alto 110 metri, ci passano tranquillamente navi e barche.

Sotto il promontorio la spiaggia nera, come tutto il resto dell’Islanda meridionale è delimitata da un alta scogliera dove si aprono archi e grotte.

La scogliera ha anche un importanza storica; secondo la saga di Njall, è qui che era situata la fattoria Kati ed è qui che furono costruiti i primi agglomerati vichinghi.

Nel 1910 fu installato il primo faro, mentre quello attuale risale al 1927 con la lente più grande di qualsiasi altro faro in Islanda.

Il Faro del Promontorio di Dyrholaey

Indubbiamente insieme alla spiaggia nera Reynisdragar è il tratto più bello della costa sud occidentale dell’Islanda.

Il doppio arco di roccia che si proietta sul mare è fotogenico e il punto del faro è molto panoramico.

Tutta la zona è una riserva naturale chiusa a primavera per la riproduzione dei suoi animali.

Qui infatti vivono numerose colonie di uccelli e animali marini tra cui i puffins, anatre, starne e foche. 

ISLANDA 25° La spiaggia nera di Reynisfjara, la spiaggia dei Troll
ISLANDA 27° Reykjavik, la capitale più a nord del mondo