CILE 3° Giornata di relax a Puerto Natales – G°3
PUERTO NATALES
Dopo una dormita spettacolare ci svegliamo alle 8, guardiamo fuori alla finestra e ancora è buio, a Giugno qua il sole sorge tra le 10 e le 11 e tramonta dalle 19 alle 20, purtroppo ci troviamo nell’inverno australe.
Rimaniamo un altra mezz’ora nel letto ma visto che ancora il fuso non lo abbiamo smaltito per niente (in Italia sono le 14) ci alziamo e alle 10 usciamo a fare colazione.
In giro non c’è anima viva, siamo solo noi, le strade sono tutte ghiacciate, la temperatura è sotto lo 0, l’aria è gelida e piano piano sta sorgendo il sole.
Siamo a Puerto Natales, l’ingresso del fiordo dell’Ultima Speranza, scoperto da Magallanes per passare da un oceano all’altro.
Oggi abbiamo deciso di riposarci dal lungo viaggio che abbiamo fatto ieri e di trovare qualche escursione per andare al Parco del Paine ma visto che è ancora tutto chiuso ce ne andiamo a fare una passeggiata.
Da Plaza de Armas raggiungiamo prima il porto da dove partono le navi mercantili ma anche le navi da crociera che costeggiano le costa fino a Porto Montt a nord o a Navarino a sud.
Da qui torniamo indietro, passiamo accanto alla “Statua della Mano” e camminiamo per qualche chilometro in direzione opposta, sempre sulla strada costiera Costanera Pedro Montt costeggiamo il canale di Senoret.
Oltre il canale la vista si perde tra catene montuose e ghiacciai si vedono fiordi, canali, isole, un mare e un cielo calmissimo, blu con colori spettacolari.
Vicino a noi sulla riva è possibile vedere cigni dal collo nero, uccelli patagonici, fenicotteri, anatre, gabbiani, cormorani e uccelli marini.
Passeggiamo senza meta, tra le sue case in lamiera con muri ricoperti di murales, sempre accompagnati dai tantissimi cani randagi che si trovano in città (ma anche in tutto il Cile) che ti si mettono dietro e ti seguono senza volere nulla in cambio anche per qualche ora.
La città è tranquilla, quasi sonnolenta, (solo verso le 18 diventa leggermente caotica e trafficata), ci sono ostelli, ristoranti e negozi dove è possibile trovare qualsiasi prodotto Outdoor e prodotti tecnici per trekking ed escursioni.
Verso le 14 ci fermiamo a mangiare al Kawesqar Cafe.
Intanto, ogni volta che incontriamo un agenzia, in realtà poche perché la maggior parte sono in ferie domandiamo le escursioni che si possono fare da Puerto Natales con relativi prezzi.
Abbandonata l’idea di andare a fare qualche giorno di trekking per il parco e farci anche solo parzialmente il famoso circuito W (non è la stagione migliore) optiamo per:
- Trekking alle Torri del Paine il giorno dopo
- Full Day Paine dopodomani
Visto che i prezzi sono gli stessi ovunque prenotiamo tutte e due le escursioni tramite il nostro ostello che alla fine è il punto di riferimento principale per tutti gli altri ostelli e molte agenzie di Puerto Natales.
Usciamo dall’ostello e andiamo di corso al Grey Dog, sta iniziando la finale di Champions League Real Madrid – Juventus, e anche se non siamo tifosi sfegati e sempre uno spettacolo vedere queste partite all’estero, sopratutto se stai in un paese – nazione in cui al televisore trasmettono 20 ore su 24 calcio e trovarsi in un locale in cui su 100 cileni 99 sono Juventini.
Non dico di essere in Italia in qualche bar ma ….molto peggio.
Birra a fiumi, tifo da stadio, cori e bestemmie….peccato che abbiamo perso se no si partiva a fare la sfilata.
Usciamo dal locale un può a pezzi per le birre, tante, che ho bevuto tra quelle che mi hanno offerto visto che ero l’unico Italiano.
Facciamo giusto in tempo ad andare al supermercato per comprarci la colazione per domani mattina e qualche panino per il trekking e andiamo a dormire che fuori ci sono meno 5 gradi.