ROMANIA 11° La fortezza di Rasnov – G°3 Pomeriggio
LA FORTEZZA DI RASNOV
Pomeriggio del 3° giorno
Dopo la deludente e veloce visita al castello di Bran, torniamo sulla strada principale, prendiamo il bus direzione Brasov che in 20 minuti, 1€ ci porta a Rasnov.
Rasnov è un piccolo paesino di 1600 abitanti, ordinato, tranquillo e pulito, percorriamo i 200 metri che dalla strada ci portano alla funivia per arrivare alla fortezza e ci sembra ci essere catapultati in un paese fantasma, in giro non c’e’ nessuno e su 10 negozi, 8 sono farmacie.
Il perché non lo abbiamo capito.
Ci fermiamo in un baretto sul corso dove gli unici clienti sono il proprietario e un suo amico che giocano a carte e nel frattempo che ci beviamo una birra si fumano 10 sigarette a testa.
La parte turistica è l’imponente cittadella fortificata, la fortezza si trova a 97metri più in alto del paese e dove svetta anche qui la scritta Rasnov in stile Hollywoodiano
Costruita dai Cavalieri Teutonici nel 1215, per un accordo tra il Papa e i Sassoni, su una collina rocciosa dei Carpazi, in mezzo alla via commerciale tra la Valacchia e la Transilavania è il complesso fortificato meglio conservato e tra i più turistici della Romania.
La Fortezza di Rasnov è famosa per 3 motivi:
1) essere stata espugnata solo una volta nella storia nel 1600 solo perché dopo un lungo assedio finì l’acqua potabile,
2) in memoria di questa cosa, fu fatto costruire un pozzo interno profondo 143 metri, tutti scavati nella roccia per cui ci vollero 32 anni,
3) essere stato uno delle location del film “Ritorno a Cold Mountain”.
Per raggiungere l’ingresso della fortezza si hanno 2 opzioni:
1) prendere la funivia nel centro storico, che è quello che abbiamo fatto noi
2) prendere la strada asfaltata che parte dal parcheggio gratuito
L’ingresso è a pagamento, circa 5€, si entra nella città costruita in maniera semplice e compatta, la cinta muraria possente è alta 5m e larga 1 metro e mezzo, le pareti sono irregolari e seguono la cresta della collina, con un ponte levatoio, 9 torri e 2 bastioni.
All’interno ci sono 30 case, 1 scuola, 1 cappella, il pozzo, tutto collegato da stretti sentieri di pietra.
Purtroppo oggi, i resti interni all’interno della cittadella sono molto approssimativi, gli edifici sono stati mal ristrutturati da una ditta Italiana tra il 2000 e il 2008, che ha deturpato e alterato molti dei resti originali creando molte volte dei veri scempi, ma per fortuna il panorama è da paura.
Rimaniamo un ora poi torniamo con la funivia al paese, ci fermiamo al Bistro Sub Cetate, riprendiamo il bus sulla strada e dopo 30 minuti, alle 16 arriviamo a Brasov.