Rimini – Una città eclettica che ha saputo trasformarsi nel corso degli anni
150.000 abitanti, situata sulla costa alto-adriatica, centro della riviera romagnola, nella zona della Valmerecchia.
Se si pensa che Rimini sia solo la capitale del divertimento di rilevanza internazionale si sbaglia di grosso.
Rimini è tanto altro.
Qui da sempre c’è stato un connubio perfetto tra colli ricchi di sorgenti idriche, mare, clima mediterraneo ideale e vie di comunicazioni strategiche tra nord e sud d’Italia.
Nel 268 a.c. i Romani fondarono la “colonia” romana di Ariminum, una città fondata allo scopo di controllare e difendere nuovi territori.
Una città-stato autonoma, legata ai romani solo per commercio, difesa e rapporti esteri.
Un privilegio che hanno avuto pochissime città in tutto l’Impero anche perché è stata sempre fedele a Roma.
Durante i Bizantini fece parte della “Pentapoli marittima” con Pesaro, Fano, Senigallia e Ancona.
Ma è stato durante il feudo Guelfa della signoria dei Malatesta che ha ottenuto l’immortalità.
2 secoli di prosperità e arte, di ricchezza e sfarzo, nel più classico rinascimento Italiano.
Nel 1800 fu precursore dello sviluppo dell’economia turistica italiana.
1843 fu “inaugurato” il primo stabilimento balneare italiano e divenne il punto di riferimento del turismo d’elitè.
La sua rilevanza politica è evidente nel 1871 quando ospita la conferenza, che sancì la nascita dell’anarchismo e la separazione tra Marx e Bakunin.
Il fascismo la trasforma in polo nazionale per il turismo di massa con la costruzione di alberghi, pensioni, ville e colonie.
Dopo la 2° guerra mondiale ecco il BOOM, con un enorme crescita, ricostruzione e incremento demografico.
Sono gli anni in cui diventa nell’intero immaginario mondiale collettivo sinonimo di mare, divertimento, estate; dove vengono girati film e dedicate canzoni.
Sono gli anni di Federico Fellini che è nato proprio qui e a cui la città oggi ha dedicato un polo museale diffuso in 3 siti:
- Castel Sismondo
- Palazzo del Fulgor
- Piazza Malatesta
Città eclettica, che ha saputo trasformarsi, adattandosi ai vari cambiamenti che la società sempre più frenetica ci ha imposto.
Lontani i tempi in cui Rimini era per i ragazzi come me discoteche, droghe, party, belle ragazze straniere, piadine e squacquerone.
O il posto delle decine dei parchi a tema come l’Italia in Miniatura, Acquafelix, Mirabiliandia e Acquafan.
Rimini è cultura, buon cibo, vino, arte, testimonianze di un passato storico importante.
Tra le tante cose da vedere vorrei citare quelle che più mi hanno colpito:
- Corso augusto, il corso di Rimini
- Arco di Augusto, il più importante arco del nord Italia
- Piazza 3 martiri, l’antico foro romano dove Giulio Cesare parlò dopo aver passato il Rubicone
- Tempio Malatestiano, il Duomo della città con il crocefisso di Giotto e gli affreschi di Piero della Francesca
- Piazza Cavour
- Domus del Chirurgo
- Ponte Tiberio
- Borgo San Giuliano, la roccaforte di Fellini
E non scordiamoci i suoi 15 km di costa con un lungo mare pedonale appena finito.
E’ stata una piacevole scoperta dove mi è piaciuto perdermi in uno dei centri storici più a portata di persona, carini, tranquilli, puliti e rivalorizzati in cui sono stato ultimamente.
Mantenendo i più veri valori romagnoli dove da sempre c’è la “cultura del turista” chiunque esso sia.
Con gentilezza, prezzi onesti, passione e sincerità.