Il convento del Sacro Speco di San Francesco a Narni, è un santuario e casa di preghiera tra i più importanti del francescanesimo e il più antico della Valnerina.
Si trova a una decina di chilometri da Narni nella località di Sant Urbano a 600 metri s.l.m..
Il monastero risale agli anni 1000, costruito dagli eremiti Benedettini.
Diventato famoso da quando nel 1213 San Francesco veniva qui per pregare nei boschi e nello Speco.
Lo Speco è una spaccatura lunga 60 metri nella collina.
LA LEGGENDA DEL CONVENTO DEL SACRO SPECO DI SAN FRANCESCO
Si narra che San Francesco trascorse qui anche un periodo di malattia, in cui i frati gli costruirono un letto che è tutt’oggi visibile.
Nel periodo di malattia, si dice che un giorno, il Santo chiese del vino, ma purtroppo non c’era.
Si fece portare dell’acqua e benedicendola con il segno della croce la trasformò in vino e guari dalla malattia.
Durante la convalescenza passeggiando accanto allo Speco piantò un bastone per terra che iniziò subito a germogliare dando vita a un castagno anch’esso ancora esistente.
LA STRUTTURA DEL CONVENTO
Diciamo subito che tutto il monastero si trova in una posizione da cui si ha una visuale mozzafiato e in cui si può vedere la Valnerina in tutto il suo splendore con tutte le campagne e le colline del Ternano.
É come una goccia in un mare, dove il mare in questo caso sono i boschi della zona.
All’inizio c’è un ampio parcheggio dal quale c’è una stradina chiamata il viale del perdono che arriva fino alla chiesa.
La chiesetta è un unico ambiente di una cinquantina di metri quadrati che può ospitare una quarantina di persone con 10 panche di legno che scricchiolano appena muovi un muscolo.
Nella chiesa possiamo trovare un crocefisso datato 1500 e il tabernacolo del 1600.
Accanto troviamo un piccolo chiosco con il pozzo da cui i frati presero l’acqua che San Francesco tramutò in vino.
Dal chiosco si accede sia alla Cappella di San Silvestro con affreschi del 1300 che al convento di San Bernardino con le celle per dormire.
Dal convento c’è un viale che conduce allo Speco e al Castagno da cui poi si possono prendere dei sentieri per rilassanti e tranquillissime passeggiate in solitudine sotto i boschi di quercia.
Il posto oltre ad effettuare le tradizionali messe è anche un posto adatto a chi vuole trascorrere periodi di ritiro, preghiera, esperienze di eremo e silenzio.
Si può venire qui anche se si è laici, basta prendere accordi con Fra Mattia che é il responsabile.
Adiacente c’è anche un monastero delle suore di clausura.
