COLOMBIA 4° Arrivo a San Gil – La capitale degli sport estremi
SAN GIL
Arriviamo a San Gil verso le 17, Il bus ci lascia al terminal nuovo da dove partono e arrivano i bus a media e lunga distanza distante un paio di km dal centro, al contrario del terminal vecchio da dove partono le corse a breve raggio che si trova a 100 metri dalla Piazza principale.
Andiamo al Macondo GuestHouse, l’ostello più rinomato per i backpacker, famoso e conosciuto sia perchè è possibile organizzare direttamente qui qualsiasi tipo di escursione e attività, sia perché il proprietario il martedì sera porta, chi vuole, a imparare il Tejo e oggi è proprio Martedì.
San Gil, 40.000 abitanti, 1200 metri slm, capitale Colombiana di tutte le attività all’aria aperta, le eco avventure più o meno adrenaliniche, di quasi tutti i sport estremi che si possano fare: trekking, rafting, parapendio, esplorazione di grotte, arrampicate, discese in corda doppia, mountainbike, bungeejumping.
Troviamo tre letti in camerata, andiamo a cena e siccome fortuna ha voluta che è proprio martedì ci uniamo a una ventina di ragazzi per andare a conoscere il Tejo.
Il Tejo si svolge su una specie di campo da bocce in terra in cui i due sfidanti lanciano dischi di piombo di 2 kg a 20 metri su una piccola piattaforma di argilla con sopra pezzi di metallo e polbere da sparo.
Il gioco non è niente di che, anzi ci facciamo du palle, ma il posto è figgessimo e la birra scorre a fiumi e dopo un oretta ce ne torniamo all’ostello.
Per vedere il video di una partita clicca QUI
La città, a parte per il fatto che si possono mangiare le famose “Formiche Culone” e la sua dislocazione che dalla Piazza centrale si arrampica sulla collina stile San Francisco in se per se non è molto suggestiva.
Da vedere c’è:
– Parque La Libertad, la Piazza principale di San Gil, una piazza alberata cuore della città con la Cattedrale di Santa Cruz, una chiesa enorme tutta in pietra costruita nel XVIII secolo
– Parco – Guardino Botanico El Gallineral, una riserva naturale situata su un isola del Rio Fonce all’inizio della Città, aperta nel 1919, famosa per gli alberi barbuti simili a quelli del Signore degli Anelli di Tolkien
– Cascate Juan Curi a 25 km