Wallylalli racconta 3° puntata – Sarria
Da Sarria a Portomarin
Finalmente mi sveglio in Tierra Spagnolas, contento di essere sopravvissuto alle profezie dell’indovino secondo solo a Nostradamus, Alberto Lalli, il quale mi aveva pronosticato che: uno il mio aereo sarebbe precipitato ed esploso in aria, e due, se caso mai fossi sopravvissuto, una volta arrivato a San Sebastian di notte, sarei stato drogato e derubato di tutto quello che avevo.
Vado a fare colazione contento come una Pasqua che non ero morto e ancora avevo con me tutta la mia attrezzatura, che, preciso, è al 99% tutta di quel sant’uomo del mio amico che mi ha sempre ripetuto “ Hai visto mai”…
Come prima cosa vorrei subito sottolineare che in Galizia il sole sorge e tramonta tardi, differentemente dall’Italia.
Partiamo da San Sebastian con il pullman la mattina presto, passando per Lugo e arrivando a Sarria dopo due ore e mezzo, per iniziare il primo tratto di 20 km.
Il pullman è molto bello e confortevole, dotato anche di prese per la corrente.
Arriviamo a Sarria alle 11,30 e partiamo subito.
Dopo cinque minuti ci fermiamo in un bar, chiamato “Dame”, o anche detto il bar dello zozzo.
Il titolare… ”Lo zozzo”, aveva una camicia color olio fritto, in effetti, era olio fritto e faceva degli splendidi caffè al gusto di diarrea… devo dire molto buono a parte tutto.
Da li sono partito e mi sono fermato in un monastero per ritirare la famosa credenziale, pagata 1,50 euro.
E FINALMENTE SI PARTE….VAMOS COMPAGNEROS… ADELANTE PELLEGRINI….
Il cammino è molto bello e coinvolgente ma devi tener conto che se sei in gruppo devi aspettare gli altri ogni dieci minuti perché ogni tanto qualcuno deve cagare, specialmente il sottoscritto.
Il primo tratto è molto ombreggiante e scorre bene anche perché ci sono poche salite.
Comunque dopo 20 km, sette, otto cacate, arriviamo a Portomarin dopo circa sette ore.
Portomarin è piccolo e semplice come paese ma ha un bell’ingresso con un ponte lunghissimo che passa sopra un lago.
Alloggiamo in un ostello “Albergue” che ospita più di 150 persone, tutto composto con letti a castello.
Nonostante questo, è pulitissimo e organizzatissimo.
La sera, con gli amici calabresi ci facciamo la pasta al sugo e i panini, e poi tutti a nanna.
PS AGLI AMICI CALABRESI DAGLI AUTORI DEL SITO: AVETE LA SOLIDARIETA’ DÌ TUTTO IL PAESE DÌ ORTE, NON CAPIAMO PERO’ QUALI COLPE DOVETE ESPIARE PER SOPPORTARE UN TALE PESO E DISGRAZIA……