Selva, Col Raiser, Alpe di Siusi e Monte Pana
Ultimo giorno della “settimana bianca” zaino in spalla tra le baite del comprensorio Dolomiti SuperSki.
Per la seconda volta durante il viaggio oggi non faremo lo spostamento, di conseguenza abbiamo tutta la giornata a disposizione.
C’è da dire che anche se siamo arrivati all’inizio della settimana abbastanza allenati, dopo 6 giorni ininterrotti di snow, spesso con gli zaini sulle spalle (prima esperienza), aggravato dal fatto che ha fatto freddissimo, oggi siamo veramente stanchi.
Ma abbiamo una missione, andare a vedere l’Alpe di Siusi.
Cosi prendiamo la Ciampinoi e dopo aver fatto la Sasslong nera arriviamo a Santa Cristina.
Da qui con il trenino – metro sotterraneo prima (compreso nello Skipass) e la cabinovia ci facciamo un paio di volte le piste intorno a Col Raiser e Seceda.
La giornata è uno spettacolo, cosi come le piste, ma c’è un vento fortissimo e il freddo, che ve lo dico a fare.
Alpe di Siusi
Da Seceda ci facciamo i 12 km di pista fino a Ortisei dove snow in spalla oltrepassiamo il paese e saliamo all’Alpe de Siusi, la prima volta anche per Michele.
E’ uno spettacolo.
Pochissima gente, neve fresca, piste fantastiche, hotel e resort direttamente sulle piste.
Sembra di essere completamente in un’altra regione.
Ci facciamo quasi tutte le piste fino a Saltria dove prendiamo il bus (3,5€) che attraverso paesaggi unici e incontaminati ci porta a Monte Pana.
Da qui Mont de Seura, Piz Sella, Ciampinoi e arriviamo a Selva alle 1600.
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere, abbiamo finito di sciare, siamo finiti, mi fa male tutto, anche la gamba destra, ma siamo sani e salvi.
I dati della giornata
Ci slacciamo gli scarponi e senza nemmeno parlarci ci buttiamo dentro il primo bar dove rimaniamo fino a cena tra un aperitivo e l’altro.
Alle 20 torniamo in hotel, doccia, ceniamo e andiamo a dormire senza neppure uscire.