IRAN 11° Shiraz cosa vedere e fare
Shiraz cosa vedere e fare
Oggi è dedicato alla visita di Shiraz, usciamo come nostro solito a piedi e guida Lonely in mano andiamo alla scoperta della città del vino, dei poeti e degli usignoli.
La prima cosa che vediamo è:
– ARG-E KARIM KHAN, la cittadella, la fortezza, situata al centro della città con delle mura possenti e 4 torri circolarimalte 14m e un ampio cortile in mezzo.
Usciamo e quasi per caso, entriamo nel:
– BAZAR-E VAKIL, uno dei Bazar più conosciuti, grandi e affascinanti dell’Iran. La sua forma a croce, gli ampi soffitti a volta sono tutti il retaggio di quando nell’Iran medioevale, la città era il centro commerciale più influente e importante. É un tripudio di botteghe di tappeti, artigianato, spezie, abiti, frutta secca e pietre preziose, di antichi caravanserragli, moschee e madras.
All’interno del bazar, c’è un ristorantino, Seray-e Mehr Teahouse e Restaurant, difficile da trovare ma fa un Dizi e un Kubidesh da paura, e il posto poi, poesia allo stato puro.
Proseguiamo il nostro personale tour:
– MASJED-E VAKIL
– BAGH-E FARAM, un oasi di relax da mille e una notte con un giardino con fontane e piante di agrumi,
– ARAMGAH-E SHAH-E,
il mausoleo con le tombe dei santi Sciiti, uno dei luoghi più sacri, importanti, venerati e belli dell’Iran e della religione Sciita.
800 anni di storia, passano tra le cupole azzurre, le maioliche turchesi, l’immenso cortile e i miliaia di specchietti che rifletto luci multicolori sui soffitti e le pareti dei due mausolei.
Non è possibile fare foto, noi ci proviamo ma veniamo subito richiamati all’ordine. Il cortile è un via vai di credenti che vengono qui per parlare, per riposarsi e per pregare.
– MASJED-E NASIR-AL-MOLK, una delle moschee più famose e fotografate dell’Iran, con degli Iwan e un mix di piastrelle e decorazioni sublimi e unici,
Siamo stanchi, ma non ce la facciamo a fermarci, ormai siamo veramente i estasi, soggiogati dalla più potente delle droghe: lo scoprire con i nostri occhi un mondo cosi distante ma cosi bello e rillassato.
Dopo un ora arriviamo alla:
– TOMBA DI HAFEZ
Un detto popolare Iraniano dice che ogni casa deve possedere due cose: il corano e un libro di Hafez. Hafez fu il padre fondatore della poesia Persiana, una figura mitica amata e venerata fino ai giorni d’oggi, precursore dei poeti come maledetti Boudelaire, Rimbaud, Jim Morrison e Bukowski. I suoi poemi lirici, parlano di amore, di ubriachezza, di eroticità, di quotidianità e del vino. Il posto è molto frequentato dai giovani he vengono qui per promettersi amore eterno e per rendere lode a un loro idolo.
Usciamo, prendiamo un taxi e torniamo all’hotel, dove prenotiamo subito la visita per il giorno dopo per Persepolis, direttamente all’albergo.
Shiraz non è solo Moschee, bazar e giardini, Shiraz è anche e sopratutto buona e tradizionale cucina e abbiamo solo l’imbarazzo della scelta e non ce lo facciamo dire due volte.