CAMBOGIA 19° Siem Reap
SIEM REAP
Verso le 1600 arriviamo al porticciolo di Siem Reap, la città più turistica della Cambogia, il centro di partenza per il sito di Angkor.
Sulla barca abbiamo fatto amicizia con due fratelli Spagnoli, anche loro in giro zaino in spalla per l’Indocina.
Decidiamo così di andare a cercare una guest-house insieme e di vedere sempre insieme il sito di Angkor.
Prendiamo un tuk tuk per qualche $ e ci facciamo portare in un hotel, che non ricordo il nome, consigliato da certi ragazzi incontrati nel viaggio, semplice, con prima colazione inclusa a 7-8$ a persona a notte.
Anche se ci conosciamo solo da qualche ora, sembra già che la nostra amicizia duri da anni e così, davanti alla prima delle tante birre, decidiamo il programma per i prossimi giorni.
Decidiamo di dedicare a Angkor tre giorni:
Primo giorno: vediamo i monumenti meno turistici per farci venire l’acquolina alla bocca
Secondo giorno: insieme a una guida in spagnolo, quelli più famosi e conosciuti: Angkor Wat, Bayon, Ta Pronh
Terzo giorno: i monumenti più lontani
La visita sarà fatta con un tuk tuk con cui ci siamo messi d’accordo per 5$ a persona che ci verrà a prendere la mattina alle 8 fino alle 1700.
Si pranza in giro e si cena a Siem Reap.
Così andiamo a fare un giro per organizzare il tutto.
Siem Reap è un centro moderno, classica città turistica, sviluppata parallelamente all’aumento del turismo dagli anni 20.
Nella città dove c’è di tutto: aeroporto internazionale, alberghi e guesthouse di tutti i generi.
Arriviamo nella via principale, sembra un po’ di stare a Khaosan Road a Bangkok, agenzie viaggi che ti portano in tutte le destinazioni turistiche dell’Indocina, ristoranti con musica di tutte le nazionalità, centri massaggi, locali dove c’è una discreta vita notturna e qualche negozio di abbigliamento.