VENERDÌ D’ITALIA Soleto – Il cuore della Grecia Salentina
SOLETO
A Soleto più che parlare di un tempo che sembra essersi fermato, dobbiamo parlare di un viaggio nel tempo, un tempo passato ormai dimenticato, in cui sembra essere tornati ai nostalgici anni 50, con le vecchiette tutte riunite sulla sedie fuori casa che quando passi ti scambiano per un extraterrestre solo perchè non ti conoscono e i vecchietti su qualche tavolino a giocare a carte.
6000 abitanti, geograficamente è situato nella provincia di Lecce da cui dista una ventina di chilometri, che sono gli stessi km che la dividono dallo Ionio con Gallipoli e dall’Adriatico con Otranto.
Soleto fa parte dell’ormai famosissimo Salento e più precisamente è nel cuore della Grecia Salentina dove ancora si parla il Griko, un dialetto Neo-Greco.
Un paese antichissimo, abitato fin dal Neolitico, diventando un importante città Mesapica distrutta poi dai Romani per riemergere come un Araba Fenice più bella che mai durante il Medioevo come Contea, in cui nel corso dei secoli si sono fuse tradizioni, culture e architetture Greche, Bizantine, Normanne, Arabe e Spagnole.
Un paesaggio di Uliveti sconfinati, pietre e rocce con centro storico in cui sembra di essere in un teatro all’aperto e dove si fondano architettura, scultura e pittura.
Un centro storico che è uno dei fiori all’occhiello della Grecia Salentina con vie strette e piccole tutte lastricate, dove si alternano chiese, case basse senza tetti, quasi tutte bianche, povere ma ben curate con balconi e palazzi eleganti rinascimentali e barocchi, con stemmi e portali.
Tutto il borgo antico anticamente era circondato da mura e 4 porte, delle quali oggi ne è rimasta solo una, la “Porta di San Vito”, che era l’entrata a Oriente.
Una porta che ancora emana potenza e splendore, quella che aveva Soleto nel XIV e XV secolo.
COSA VEDERE A SOLETO
- Chiesa Maria Santissima Assunta, una chiesa recente, del 1830, a tre navate con un ingresso piccolo, importante perchè è attaccata alla:
- Guglia di Raimondello, del XIV secolo, un campanile senza campane alto 50 metri, a 5 piani in cui si fondono elementi gotici e romanici. Una torre – campanile che ha maggiormente una funzione solo estetica e che leggende narrano fu costruita in una sola notte da 4 diavoli
- Chiesa Santo Stefano
- Chiesa e Convento della Madonna Grazie del 1600
- Chiesa San Nicola
- Chiesa delle Anime Sante del Purgatorio
- Palazzo Gernasi, Arcudi-Colò, Blanco, Sergio, Attanasi
- Villa Comunale, Largo Osanna
Un altro buon motivo per venire a Soleto è che fa parte del circuito itinerante della Notte della Taranta che si svolge ad Agosto, mentre molto suggestiva è la processione del Cristo Morto.
DOVE ABBIAMO MANGIATO
Trattoria Casereccia Zonzi: Via Umberto I, 23, menu un po’ limitato, situato nel centro storico
Li Macari, Via Raimondello Orsini
DOVE ABBIAMO DORMITO
Bed Breakfast I Giardini di Alba