LE AVVENTURE DI TIBERIO – Spagna on the Road
SPAGNA ON THE ROAD
Il morale è alle stelle dopo l’avventura portoghese, l’indomabile furgo inspira sempre più sicurezza e il confine è li a pochi metri, lo varco e……Alcohol-test.
Il primo di una lunga serie in terra spagnola, sicuramente giustificato dalle tante mangiate ai Furranco, osterie caserecce legate alla tradizione dove il cuoco è tassativamente nonna, sparse qua e là per la Galizia, terra unica dotata di una natura variegata con un sottobosco tropicale tipo amazzonia.
Difatti ai tempi di Pangea e Pantaganassa la Galizia si incastrava giusto giusto col sud del Brasile.
Come non fermarsi alla medievale Pontevedra o scoprire le cascate nascoste fra le ortensie a Caldas de Rey o ancora perdersi fra le bodegas d’Albariño della zona di Villanova? (Pazo Baion rimane la mia preferita, un pò mi ci rivedo nel nome, un pò mi ci perdo nel suo fruttato vino).
Ma la giornata a me più cara fu sicuramente la notte che m’incamminai sull’ultima tappa del camino portoghese partendo da Padrón, in 30 km (35 in realtà poiché al buio sbagliai strada..pellegriniiiii aspettate la luce!!!nella vita e nel camino) provai sittanta emozione che mi ripromisi terminare l’anno sabbatico con tutto il camino, e così feci. (e lo vedrete seguendomi nei link sotto).
Non mi sarei mai accorto d’esser entrato in Asturia se non fosse stato per il puzzo di merda di vacca ovunque, sempre e comunque.
Nonostante un primo approccio non entusiasmante, non nego che all’entrare in Cantabria il puzzo mi è mancato, come altresì i panorama infiniti Asturiani, i laghi di Covadonga che scavano la rotta per i tanti ruscelli incantevoli che lambiscono la città romana di Cangas de Onìs.
La piccola Cantabria al mio occhio divenne la maestosa Comillas, arricchita dall’ultima opera (tra l’altro incompleta) di Gaudì, Il Capriccio, inutile descriverla, come ben sapete Gaudì si ammira in silenzio ed a bocca aperta.
Non fai neanche in tempo a chiederti dove sei e già noti che gli alberi scompaiono interrati nel terreno, che il collinare diventa brullo e che l’odor di vacca che mi rincorreva lascia spazio ad aromi a me familiari….uva…vino..Rioja.
E fra tutti i borghetti vinicoli, nel mio cuore e nel mio tasso alcolemico si è annidiata La Guardia, 20km a nord di Logroño, altro non dico se non Prosit.
Brindisi che continuerà poi nella limitrofa Navarra, terra in luglio del rinomato San Fermin a Pamplona ..non ti dice niente…?!?
E se aggiungessi la parola tori?
Ma potrei narrarti delle follie del Chupinazo, la giornata dove tutti si tirano il vino addosso (in Rioja lo buttavi dentro..qua te lo buttano addosso..chiaro segnale del valore dei viticoltori in Navarra..)una festa colossale e per alcuni da collassare..spesso gli stessi che si ritrovano in post-sbornia a correr davanti ai tori per cogliere il selfie della vita, nei peggiori casi, solo il selfie rimase.
In tutto questo non ho potuto esimermi da una corrida..non facile per me animalista non praticante ed innamorato del rabo de toro vedere quello scempio, anche perché avendo comprato il biglietto da un bagarino, puoi ben dedurre (vedi foto) quanto sia stato difficile.
Ma le sfighe e le avversità fan sempre parte del viaggio,(ricordalo, accettalo e vivilo con un sorriso) quindi ciak-si-gira e via a macinar kilometri fra le insenature costiere dei Paesi Baschi.
Apprezzando Guernika, Bilbao, Bermeo, fin giungere alla perla, San Sebastian o come dicono da queste parti Donosti, una città d’arte e per gli artista, una città giovane e per i giovani e una città da godere per i viaggiatori.
E così sul suo immenso lungomare, mi perdo nell’ultimo tramonto dell’ultima notte spagnola, ricordandomi sempre più poiché della Spagna ho fatto la mia casa.
Quindi non aspettare oltre, guarda il video sulle meraviglie della Spagna, prendi un aereo o una furgo o tanta voglia di camminare e parti
E se poi non ti bastasse e volessi conoscere più a fondo le stranezze degli spagnoli in chiave ironica, ecco il video giusto per te.
E se infine mi avessi preso tanto a cuore e volessi sbranarti i contenuti, ecco un piccolo extra per te, il making of della Spagna con scene inedite ed esilaranti
Buona Vita
HASTA PRONTO
“Tante regioni differenti ho attraversato,
in quello che con Franco chiamavano Stato,
ma assai chiara è la tendenza,
qua ogni distretto vuole l’indipendenza,
A riceverti un popolo chiuso ma degno,
Sebbene del turismo non voglia far il suo regno,
Tutt’intorno terre di un verde incontaminato,
portano la memoria dei pellegrini del passato,
E nonostante oggi il termine sia turista,
oggi come allora segui sempre la tua pista,
Che ti porti a Pamplona a far il ballerino,
o nelle bodeghe della Rioja per una coppa di vino,
Che tu vada in Cantabria al lago Covadonga,
o fra le vie di Donosti a suonar una conga,
Che dei Furranco faccia il tour in Galizia,
o che dell’Asturia tu colga la primizia,
un cosa mai dimenticare caro fratello,
la natura è di tutti! questo è il bello!
quindi prendi la mano di chi t’accompagna,
saluta tutti e vatti a vivere la Spagna..”
CIAO!
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quindi capisci e capirai che non lo si fa per soldi, lo si fa per i sogni
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se puoi grazie
se non puoi non fa niente ma sorridi alla Vita
Buona Vita dalla Spagna on the Road