SPIAGGIA DI YTRI TUNGA

3° giorno del nostro viaggio di gruppo con BHS TRAVEL ADVISOR.

Sveglia alle 7, colazione a buffet nell’Icelandair Hotel Hamar e si parte.

Lasciamo Borgarnes e la Ring Road per prendere la N54 per la costa settentrionale e la penisola di Snæfellsnes.

Da qui in poi, specialmente in inverno, per guidare serve un pizzico di esperienza in più.

Oltre alla neve, le strade sono quasi sempre ghiacciate con continui sali e scendi spesso pericolosi.

La spiaggia di Ytri Tunga

Prima tappa, dopo 1 ora e 82 km, è la spiaggia di YTRI TUNGA.

La zona non è niente di eccezionale, il panorama è semplice, la spiaggia quasi tutta ricoperta di neve e ghiaccio e tira un vento pungente.

La spiaggia è famosa per la presenza di foche sulla spiaggia, sugli scogli in mare e i loro facili e frequenti avvistamenti.

Spiaggia di Ytri Tunga – Le foche sugli scogli davanti alla spiaggia

Siamo sull’estremista settentrionale dell’oceano Atlantico, nel “Mar di Groenlandia” e la prima cosa che faccio è levarmi le scarpe e bagnarmi i piedi nelle acque gelate.

Facciamo una piccola passeggiata e facilmente, aiutati da una giornata soleggiata, ammiriamo, non troppo distanti, una decina di foche.

Alcune sono immobili sulle rocce che prendono il sole, altre stanno nuotando e cacciando proprio vicino alla riva.

Spiaggia di Ytri Tunga – Foto di gruppo

Riprendiamo la macchina e prima di arrivare ad Arnarstapi ci fermiamo a Budhir.

La chiesa nera, in mezzo a campi lavici desolati. 

Il paese non esiste più, ma ancora oggi in queste zone sono fortissime le leggende legate agli elfi e ai trolls.