IRAN 13° Arrivo a Yazd e sistemazione al Vali Hotel
Arrivo a Yazd e sistemazione al Vali Hotel
La mattina andiamo alla stazione dei bus, un oasi alla periferia della città.
La stazione è nuova, pulita, con giardini curati, panchine comode, autobus efficienti e puntuali.
Ogni autostazione, nelle città più grandi, ha al suo interno tutte le varie compagnie dei bus, con uffici separati.
Non tutti parlano inglese, anzi, e di solito si trovano alla periferia delle città e bisogna prendere un taxi per arrivarci.
Quando arrivate in stazione, informatevi direttamente lì, poiché per gli spostamenti tra le città più turistiche esistono molti ma molti collegamenti a orari, prezzi e qualità diversi e è possibile prenotare i biglietti in loco.
Andiamo a Yazd.
Lungo il percorso, tra gli altopiani Iraniani incontriamo una tempesta di neve che non fa altro che rafforzare tutta la nostra meraviglia per questa nazione che ci sta sorprendendo secondo dopo secondo.
Arrivati alla stazione dei bus a Yazd, anche questa in periferia, prendiamo un taxi e ci facciamo portare al Silk Road Hotel, uno degli hotel più conosciuti e frequentati in Iran da tutti i ragazzi che viaggiano zaino in spalla.
Non vediamo l’ora, tutti ce ne hanno parlato bene e ovunque, dalla Lonely ai forum su internet ne scrivono come uno di quei luoghi assolutamente imperdibili.
Arriviamo alla porta, bussiamo, vengono ad aprirci e ci dicono che da oggi per sette giorni è chiuso per lavori.
Nooooooo, e ora….nessun problema, i proprietari del Silk Road gestiscono altri due hotel a Yazd…..chiusi anche quelli.
Non facciamo in tempo a salutarli che ci bloccano subito e ci portano in un albergo lì vicino per cui garantiscono loro.
Il Vali Hotel.
Ora, io non so come sia il Silk Road, ma questo dove ci portano è senza dubbio uno degli alberghi più affascinanti e favolosi in cui sia mai stato, oltretutto molto economico.
La camerate sono finite così prendiamo una camera doppia.
Anche questo è un’antica casa tradizionale completamente ristrutturata, con un’ampio giardino interno al centro che funge da ristorante intorno a cui si sviluppano tutte le stanze, con al piano di sopra una mansarda dove è possibile fumare e bere te con una vista mozzafiato della città.
D’estate è tutto aperto, mentre d’inverno è chiuso da un telone che rende l’ambiente anche nel pieno inverno Iraniano molto caldo.
Per tutto il tempo che siamo rimasti a Yadz, abbiamo sempre mangiato sia a pranzo che a cena al Vali Hotel, uno perché tutti gli altri locali erano vuoti, due perché il posto era sempre pieno, specialmente la sera quando al piano di sopra si riunivano molti ragazzi e ragazze del posto per fumare il Narghilè e bere te e abbiamo avuto l’opportunità di parlare e di conoscere molti di loro nella più totale semplicità e tranquillità.
A dire il vero abbiamo conosciuto anche molte ragazze che incuriosite venivano da noi a parlare un po’, chi voleva farsi una foto, chi voleva il numero di cellulare, chi il contatto Facebook, chi sapere cosa facevamo, chi ci invitava a casa sua con tutta la famiglia…però non ditelo agli ipocriti religiosi Iraniani……rischierebbero la galera…..