VIETNAM Perché?
VIETNAM PERCHÉ?
Nell’immaginario collettivo, quando si pensa al Vietnam si pensa subito a Rambo e tutti quei film che hanno raccontato una delle guerre più assurde e ingiustificate mai fatte.
Si pensa ai Viet Cong, al Napalm, alle mine, ai campi di prigionia.
Forse si pensa anche alle sterminate Risaie e alle dolci colline a terrazzamento.
Ma il Vietnam è molto altro, forse è tutt’altro.
Certo le risaie e le dolci colline ci sono e sono più ancora più belle e affascinanti di quello che crediamo.
L’impressione iniziale è di un paese in continua evoluzione, l’Asia che cresce e calpesta tutto, storia, ideali, cultura.
Poi si va in campagna e si scopre un mondo che ci fa rimanere a bocca aperta.
Ci fa scoprire un Vietnam misterioso, povero ma anche ricco, un Vietnam religioso e rivoluzionario.
Un paese dove tutti vanno in bicicletta, un paese dove il sacro e il profano convivo in un delicato equilibrio, un paese con una costa e un mare tutto da scoprire e tutto da vivere.
Il Vietnam è qualcosa di tutto questo messo insieme!
Il Vietnam al mio arrivo mi si è presentato come qualcosa di magico, un po’ dolce e un po’ salato.
Il mio Vietnam inizia da Hanoi, passa per Ho Chi Minh per arrivare fino al Mekong.
Forse un po’ troppo di corsa, forse non pronto alla confusione e al Kaos, allo smog e al traffico delle città e quella voglia degli Asiatici di voler sempre più assomigliare a noi occidentali, forse non ero ancoro pronto a tutta quella gente che appena scendi dai bus o dai treni o quando esci dalle guesthouse viene là e ti si appiccica fino allo svenimento.
Forse non eravamo pronti nel vedere un mondo solo raccontato da qualcuno o per sentito dire che ha una voglia matta di emergere, di vivere, di occidentalizzarsi.
Ma io viaggio per questo, viaggio per scoprire e per conoscere di persona le cose che ho solo visto in tv, sentito da amici o letto nei libri.