COLOMBIA 2° Villa de Leyva, la perla coloniale della Colombia – G°2
VILLA DE LEYVA
Giorno 2°
La mattina quando ci svegliamo nella Guesthouse Renacer, ci sembra di aver dormito un giorno interno, invece sono ancora le 6 che considerato il fuso sono le 13 in Italia è visto che non riusciamo più a riprendere sonno usciamo alla scoperta della città.
Villa de Leyva, 2100 slm,10000 abitanti, situata dell’incantevole Valle de la Boyaca, che insieme a quella di Santander sono il cuore della Colombia situate sulla cordigliera Andina orientale.
Fondata nel 1572, è insieme a Barichara una delle perle coloniali meglio conservate non solo della Colombia ma di tutta l’America Latina e una delle mete turistiche da vedere assolutamente.
Il fiore all’occhiello è la Piazza principale, Plaza Mayor, una piazza grande, enorme, dove si avvolge gran parte della vita mondana e quotidiana, che con i suoi 120 metri per lato per lato è una delle Piazze più grandi del Sud America con solo una piccola fontana al centro e la cattedrale su un lato .
Tutto il centro è formato da edifici bassi, di color bianco con balconi, porte, porticati e finestre tutti ben curati, con le sue stradine completamente lastricate di grandi e irregolari ciottoli di pietra.
Un villaggio, un piccolo gioiello nascosto tra le Ande Colombiane, che è rimasto immutato nel corso dei secoli, in cui vi sembrerà di stare in un film di “Zorro”, un villaggi romantico, tranquillo, sonnolento, dove il tempo sembra essersi fermato a secoli indietro, un monumento nazionale, restaurata nel corso dei decenni è conservata con il suo aspetto originale.
Tutto questo unito a musei, chiese, residenze e monumenti coloniali, ristorantini deliziosi e “bohémien”, hotel boutique in cui una volta visti vi verrà voglia di non lasciarli più, pasticcerie, negozi di artesanias e gallerie d’arte.
A Villa de Leyva avrete la possibilità di fare piacevoli escursioni a piedi, in bici e a cavallo, per le suoi sentieri immersi in paesaggi rurali, cascate, grotte, conventi, zone archeologiche con fossili di dinosauri.
Praticamente alle 10 avevamo visto quasi tutto, pensavamo di rimanere qui qualche giorno, invece torniamo all’ostello, prendiamo gli zaini raggiungiamo la stazione e prendiamo il primo bus per Sutamarchan.
